Sarà per sempre un esempio per tutti noi e per tanti giovani infermieri. Un modello al quale ispirarsi per quanti sentono questa professione coerente con i principi del codice etico e deontologico.

Al Cardarelli la ricordano cosi, Angela: una vita dedicata a interpretare al meglio la professione, ad aiutare chi soffre e chi ha bisogno di cure e di solidarietà umana. E anche noi all’Ordine la ricordiamo come una collega seria, impegnata e integrata alla perfezione nel ruolo che s’era scelta quando la nostra professione non era ancora un Ordine.

Angela lascia un vuoto professionale incolmabile in ospedale come nella professione. Ma lascia anche un indelebile messaggio d’amore verso il prossimo e verso la professione che ci accompagnerà per sempre.