Passano all’unanimità dei presenti il Conto consuntivo e quello di previsione dell’Ente. Presentata per la prima volta anche la rendicondazione non economica. Rea: «Un momento importante di democrazia partecipativa».
Assemblea annuale degli iscritti 2023
Non solo numeri e aride cifre incolonnate entro un sistema di entrate e uscite. Ma anche concetti moderni come rendicondazione sociale, mission, vision. Il tutto corroborato da speciali focus illustrati con istogrammi, grafici e tabelle. Un insieme che ci dice cosa ha fatto l’Ordine delle professioni infermieristiche di Napoli nel corso dell’anno in termini di attività economica, ma anche sociale e di governance. Si è arricchita quindi di tutto questo l’annuale assemblea degli iscritti.
La relazione
La sala centrale dell’Hotel Serapide di Pozzuoli era piena quando la presidente Teresa Rea ha preso la parola: «Oggi per la prima volta oltre ai numeri che sono sempre in ordine, come ben ci diranno il tesoriere e i revisori, presentiamo anche un bilancio sociale della nostra attività. Cioè diamo conto ai nostri iscritti di che cosa abbiamo realizzato nel corso dell’anno (mission) e cosa intendiamo fare per il prossimo (vision), tenuto conto del ruolo ascritto agli ordini provinciali degli infermieri in qualità di enti sussidiari dello Stato ben definiti nell’articolo 32 della Costituzione». Nell’annunciare a breve la pubblicazione del bilancio, sia economico che sociale sul sito dell’ordine, la Presidente ha illustrato alla platea in un rapido excursus i temi principali su cui si articolerà l’impegno dell’ordine:
- assicurare agli infermieri una formazione adeguata;
- potenziare i corsi gratuiti per l’aggiornamento e il perfezionamento delle competenze;
- promuovere l’aggiornamento dei modelli organizzativi desueti;
- attuazione del Pnrr e della sanità territoriale;
- spazio etico e rispetto del codice deontologico.
I conti
Dalla relazione letta dal tesoriere Gennaro Sanges emerge un dato su tutti: grazie alla tenace attività di recupero delle quote d’iscrizione non riscosse è stato possibile registrare un avanzo di gestione di 71mila euro, ma soprattutto di spegnere molto prima il mutuo acceso per l’acquisto della sede. «È un sogno che si realizza», dice soddisfatto Gennaro Sanges. «In tempi record abbiamo recuperato la somma necessaria per estinguere definitivamente e anticipatamente il mutuo, con un risparmio di circa 70mila euro di interessi passivi. Con questo risultato possiamo dire che lo stabile di piazza Carità è già da ora degli infermieri di Napoli». Sulla bontà dei conti economici si è poi soffermato il presidente dei revisori dei conti, Paolo Longoni. «Come presidente dei revisori esprimo un giudizio largamente positivo sul bilancio e sullo stato dei conti in genere, sottolineando la giusta e doverosa attività di riscossione delle quote».
Il voto
Il giudizio finale sul bilancio consuntivo e su quello di previsione lo hanno infine espresso i delegati presenti. Per il primo si sono registrati 285 voti a favore, nessun astenuto e nessuno contrario. Per il bilancio di previsione hanno votato a favore 307 delegati, nessun contrario, nessun astenuto.