Page 18 - Napolisana n.2 2018
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18 Giugno 2018

Politica
Sanitaria

Il ministro della salute in tour

Il ministro Giulia Grillo:per due giorni negli ospedali
campani. Sul Cardarelli: “La
struttura soffre, rete ospedali

“Qui una sanità in affanno”non coerente” – Poche strutture
territoriali e livelli di assistenza

tra i più bassi d’Italia. Ospedale                di Anna Buonocore

del Mare: "Il polo materno infan-

tile non va smantellato”.

Un tour di due giorni per capire                  ospedaliera non è avvenuta finora in maniera       ha un eccesso di sos con codice verde pro-
           cosa non funziona nella sanità         coerente», dice il ministro Grillo. Poi, nel       prio per la carenza di questo tipo di servizi»,
           campana. L’ha compiuto Giulia          pomeriggio, il faccia a faccia riservato con il    e anche quelli dedicati ai disabili sono in-
Grillo, ministro della Salute a 5 stelle, sol-    governatore Vincenzo De Luca: l'incontro           sufficienti. «La sanità campana ha i livelli di
lecitata più volte dalla consigliera regionale    dura meno di mezz'ora. Di commissaria-             assistenza estremamente bassi, se non i più
Valeria Ciarambino, compagna di partito.          mento non si parla, ma «adotteremo tutte le        bassi di Italia», sentenzia. E la stoccata al go-
Era già in programma una visita, poi la vi-       azioni opportune», il monito rilanciato dal        vernatore è servita.
cenda del primario all’ospedale del Mare          ministro al termine del viaggio tra le corsie
che chiude il reparto per portare tutti alla      semivuote dell'Ospedale del Mare.                    Ospedale del Mare – Al nosocomio di
festa, ha accorciato i tempi. Il bilancio è                                                          Ponticelli il ministro dice: "Il primario del
tutt’altro che confortante. Il ministro non         Loreto Mare e Portici - Grillo fa una            reparto chiuso per la sua festa dovrebbe
ha dato voti e pagelle, beninteso. Ma una         tappa a sorpresa anche al Loreto mare: per         chiedere scusa in pubblica piazza". Poi, ma
serie di dichiarazioni, di dure critiche          rendersi conto delle difficoltà evidenti in un     ci sono responsabilità a più livelli che stiamo
espresse dopo le visite al Monaldi, al            presidio di frontiera. Ultima meta, Portici,       verificando. E’possibile che si chiuda un re-
Cardarelli, al Loreto Mare, allo stesso Ospe-     presso una residenza per anziani a piazzale        parto e il manager non sa niente? Non ac-
dale del Mare e poi in provincia parlano          Gradoni per misurare la situazione dei pre-        cetteremo nessun scaricabarile. Altro fronte
chiaro. Le metteremo in fila in questo bre-       sidi territoriali: «L'assistenaza territoriale in  di scontro con la Regione la trasformazione
ve viaggio cosi come sono state espresse          Campania è zero rispetto al resto d'Italia. È      del polo materno infantile, già pronto, per
dal ministro.                                     stato difficile individuare una struttura terri-   una cardiochirurgia. Il ministro ammonisce
                                                  toriale perché non ce ne sono abbastanza           il "Polo materno infantile non va smantel-
  Dopo la visita al Monaldi - All’uscita dal      nella regione, mentre ai pronto soccorso si        lato".
Monaldi, dove incontra i genitori dei bam-
bini trapiantati, definisce la situazione grave.
“Una sanità in affanno, serve una scossa”.
Per colmare il gap con il Nord sarebbe “ne-
cessaria una spinta politica, che non vedo. E
più consapevolezza dei cittadini, che devono
pretendere i loro diritti e invece non sanno
come è organizzata la sanità”. Qualche gior-
nalista chiede: Nominerà un nuovo com-
missario per la sanità in Campania? La
risposta è un chiaro messaggio al Governa-
tore De Luca: “Stiamo valutando. Studi e
approfondimenti sono in corso. La Campa-
nia è una regione che merita particolare at-
tenzione. Ma non per venire a tagliare nastri,
ma per cercare di capire come poter aiutare”.

  E dopo il Cardarelli - «L'ospedale soffre
anche perché la riorganizzazione della rete
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