Page 16 - Napolisana n.2 2018
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16 Giugno 2018

Rapporto
GIMBE

Come ti salvo il servizio pubblico rid

Nino Cartabellotta: "Manca un preciso dise-
gno per salvaguardare la sanità pubblica”. In
dodici punti il piano di salvataggio. Disinvesti-
menti indispensabili da sprechi e inefficienze.
Nel 2020 serviranno 220 mld. Un ashtag e un
osservatorio per la campagna di comunica-
zione: #salviamoSSN - Tutelare il principio
universalistico delle cure.

di Dario De Martino

Con il 3° Rapporto sulla sostenibilità del Servizio sanitario               tati di una revisione sistematica delle “classifiche” internazionali che
           nazionale, elaborato dalla Fondazione Gimbe arriva la ri-        valutano le performance dei sistemi sanitari. «Occorre fermare le stru-
           cetta per salvare Il Ssn. Ma anche un allarme: se non si         mentalizzazioni nel dibattito pubblico e nelle comunicazioni istitu-
mette mano subito a disinvestire in inefficienze e sprechi, ben presto      zionali – puntualizza Cartabellotta – che decantano prestigiose
il nostro bel Ssn imploderà. Il piano di salvataggio promosso dal Pre-      posizioni del nostro Ssn in classifiche ormai obsolete (2° posto nella
sidente Nino Cartabellotta è in 12 mosse. Con decisioni politiche che       classifica Oms del 2000 con dati 1997), oppure che mettono in rela-
riguardano le materie sanitarie, ma non solo. Anche industriali, am-        zione l'aspettativa di vita con la spesa sanitaria pro capite (3° posto
bientali, sociali, economiche e fiscali. Per salvare la sanità pubblica,    nella classifica Bloomberg) per cui meno spendiamo più scaliamo la
dicono dalla Fondazione nata nel 1996, “occorre anzitutto una espli-        classifica, visto che la longevità dipende soprattutto da altre ragioni».
cita volontà politica” documentabile da tre segnali, oggi molto eva-        Il sistema più completo e aggiornato per individuare le aree di mi-
nescenti: “rimettere la sanità pubblica e il welfare in generale al centro  glioramento è quello dell'Ocse. E su questo fronte non sono tutte rose:
dell'agenda politica; Governo, Regioni e Parlamento devono confer-          su 35 Paesi membri, l'Italia è al 26° sulla mortalità per tumore, al 27°
mare all`unisono che l`obiettivo del Ssn è ancora quello definito dalla     per percentuale di fumatori adulti, al 30° per i fumatori adolescenti,
833/78 che lo ha istituito; pianificazione finanziaria e programma-         al 32° posto per casi di leucemia nei bambini sotto i 4 anni (5,3 ogni
zione sanitaria devono essere perfettamente sintonizzate, senza al-         100mila contro una media di 4,7); al 28° per il volume di antibiotici
cuna subordinazione, perché salvaguardare la sanità pubblica e la           consumati, al 29° posto per numero di infermieri occupati ogni mille
salute delle persone è importante tanto quanto i vincoli di bilancio".      abitanti (5,4 contro 9) e al 30° posto per presenza di medici con più
  Lotta a sprechi e inefficienze - Dunque, il servizio sanitario nazio-     di 55 anni (53,3% contro una media 34,5%), al 25° per numero di
nale è a un bivio. O forse peggio, in una morsa. Sprechi e inefficienze     posti letto ogni mille abitanti (3,2 contro una media di 4,7), al 28° per
nel 2017 sono arrivati a quota 21,59 miliardi (pari al 19% della spesa      numero di posti letto in strutture per le long term care ogni mille over-
sanitaria con un range di variabilità del 20%). Dal riordino legislativo    65 (19,2 contro una media Ocse di 49,7).
della sanità integrativa - ora in opaca concorrenza con il sistema pub-
blico - al rilancio delle politiche sul personale. Una terapia d'urgenza      Ssn definanziato per scelta - Il definanziamento delle cure pubbli-
a tutto tondo che farebbe svettare il fabbisogno a 220 mld entro il         che non è l'inevitabile conseguenza della crisi ma una scelta politica
2025 (nel 2017 siamo fermi a 113,6 mld) equivalente a una spesa pro         confermata anche dall'ultimo Def, che fissa l'asticella del rapporto
capite di 3.631 euro, ancora al di sotto della media Ocse del 2016,         spesa sanitaria/Pil al 6,3% nel 2020 e 2021 (nel 2018 siamo al 6,6%)
pari a 3.797 euro. «La Fondazione Gimbe – spiega il presidente Nino
Cartabellotta – ribadisce che non esiste alcun disegno occulto di
smantellamento e privatizzazione del Servizio sanitario nazionale,
ma continua a mancare un piano preciso di salvataggio. Nella consa-
pevolezza che la sanità rappresenta sia un considerevole capitolo di
spesa pubblica da ottimizzare, sia una leva di sviluppo economico da
sostenere, il Rapporto valuta con una prospettiva di medio termine il
tema della sostenibilità del Ssn, ripartendo dal suo obiettivo primario:
promuovere, mantenere e recuperare la salute delle persone».
  Non siamo più tra i primi - Il Rapporto Gimbe si apre con i risul-
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