Page 14 - Napolisana n.2 2018

14 Giugno 2018

Politica
Sanitaria

Intanto vola la spesa per la sanità privata

Secondo lo studio del Censis, l’out of pocket sconcertante è rappresentato da quel 54,7% di italiani che dichiara
di non aver più fiducia nelle opportunità di diagnosi e cure sanita-
toccherà quest'anno il record di 40 miliardi. rie.

Tutta la tredicesima dei salariati se ne va in Cittadini delusi dalla politica - Monta il rancore verso il Servi-
zio sanitario e la politica. Il 37,8% degli italiani prova rabbia verso
spese per la salute della famiglia. il servizio sanitario a causa delle liste d'attesa troppo lunghe o i casi
di malasanità. Il 26,8% è critico perché, oltre alle tasse, bisogna pa-
E c'è chi si indebita (7 milioni di cittadini). gare di tasca propria troppe prestazioni e perché le strutture non sem-
pre funzionano come dovrebbero. Il 17,3% prova invece un senso
di Peppe Papa di protezione e di fronte al rischio di ammalarsi pensa: "meno male
che il Servizio sanitario esiste".
Gli italiani non hanno mai speso così tanto in cure e medi-
cine. Segno che il sistema sanitario pubblico arretra ogni L'11,3% prova un sentimento di orgoglio, perché la sanità ita-
anno di più. E siamo al record. Il Rapporto Censis Rbm liana è tra le migliori al mondo. I più arrabbiati verso il Servizio sa-
(Assicurazione Salute) presentato al "Welfare Day 2018" calcola nitario sono le persone con redditi bassi (43,3%) e i residenti al Sud
che il valore complessivo della spesa sanitaria privata degli italiani (45,5%). Ma per un miglioramento della sanità il 63% degli italiani
toccherà quest’anno i 40 miliardi di euro. non si attende nulla dalla politica. Per il 47% i politici hanno fatto
Valore in crescita di 2,7 miliardi rispetto allo scorso anno (37,3). troppe promesse e lanciato poche idee valide, per il 24,5% non
Nel periodo 2013-2017 e' aumentata del 9,6% in termini reali, molto hanno più le competenze e le capacità di un tempo. Nel merito delle
piu' dei consumi complessivi (+5,3%). Nell'ultimo anno sono stati
44 milioni gli italiani che hanno speso soldi posizioni politiche, i più rancorosi verso il Servizio sanitario sono gli
di tasca propria per pagare prestazioni sanita- elettori del Movimento 5 Stelle (41,1%) e della Lega (39,2%), meno
rie per intero o in parte con il ticket. quelli di Forza Italia (32,9%) e Pd (30%). Ma gli elettori di 5 Stelle
C’è chi s’indebita - Chi se lo può permet- (47,1%) e Lega (44,7%) sono anche i più fiduciosi nella politica del
tere spende di tasca propria. Chi no s’indebita. cambiamento, rispetto a quelli di Forza Italia (31,4%) e del Pd
Ben 7 milioni di italiani nell’ultimo anno sono (31%). La sanità ha giocato molto nel risultato elettorale (per l'81%
ricorsi a prestiti e 2,8 milioni hanno dovuto dei cittadini è una questione decisiva nella scelta del partito per cui
fare ricorso ai propri risparmi. Solo il 41% votare) e sarà il cantiere in cui gli italiani metteranno alla prova il
degli italiani copre le spese sanitarie esclusi- passaggio dall'alleanza del rancore al governo del cambiamento.
vamente con il proprio reddito: il 23,3% deve
integrarlo attingendo ai risparmi, mentre il
35,6% deve usare i risparmi o fare debiti (in
questo caso la percentuale sale al 41% tra le
famiglie a basso reddito).
Il 47% degli italiani taglia le altre spese per
pagarsi la sanita' (e la quota sale al 51% tra le
famiglie meno abbienti). In sintesi: meno gua-
dagni, piu' devi trovare soldi aggiuntivi al red-
dito per pagare la sanita' di cui hai
bisogno."Sono 150 milioni le prestazioni sa-
nitarie pagate di tasca propria dagli italiani.
E chi taglia altre voci di spesa - Dalla ricerca, inoltre, emerge che
il 47% degli italiani taglia le altre voci di spesa far fronte alla sanità.
La conclusione è che coloro che guadagnano meno, devono trovare
naturalmente più soldi per pagare le spese sanitarie. Poi ci sono i
furbetti.
Non mancano nelle fattispecie prese in esame dal Censis coloro
che per avere accesso alle cure sono arrivati a ricorrere a racco-
mandazioni: 12 milioni di italiani hanno saltato le lunghe liste d’at-
tesa nel Servizio sanitario grazie ad amici e parenti. Infine, altro dato