Page 9 - Napolisana n.1 2018
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Marzo 2018 9
Allarme
Sicurezza
Carbone: “Si lavora nel terrore
Fermiamo le violenze”
Il Presidente dell’Ordine
di Napoli ha incontrato il
Prefetto Carmela Pagano
per chiedere maggiori
controlli. Proposto
un osservatorio
per la prevenzione.
di Pino De Martino ha già annunciato la volontà di costituirsi A scatenare la furia incivile e barbara del
come parte civile. “Nei nostri ospedali gravi violento di turno c’è anche la percezione
Per ora il documento è sul tavolo del e deplorevoli episodi di aggressioni e di vio- netta di una carenza di personale, di servizi.
Prefetto. Lo hanno lasciato il Pre- lenze al personale sanitario, in primis a Per questo chiederemo anche al Commissa-
sidente Carbone e la Vicepresi- quello infermieristico, sono ormai all’or- rio regionale per la sanità e Presidente della
dente Teresa Rea dopo l’incontro a palazzo dine del giorno”, aveva scritto Carbone al Giunta, Vincenzo De Luca, di avviare con
della Foresteria. Successivamente passerà prefetto nella richiesta d’incontro pronta- celerità le assunzioni promesse e di mettere
su quello della Regione, ente competente per mente accolta: “Siamo ormai all’emergenza subito mano alla mobilità regionale ed ex-
la sanità. Sua eccellenza il Prefetto, signora quotidiana. Fatti esecrabili, da reprimere e traregionale, ai concorsi, alla stabilizzazione
Carmela Pagano, ne condivide lo spirito e da condannare. La carenza di personale, di dei precari”.
la finalità. Ha dunque buone canches di rea- strutture e mezzi sono senza dubbio una cri-
lizzazione la proposta avanzata dall’Ordine ticità acclarata della sanità Campana e cit- Un fronte comune - Un fronte comune
degli infermieri di Napoli per mettere fine, o tadina. Carenze per le quali abbiamo già con tutte le professioni sanitarie per inizia-
quantomeno arginare, il dilagare delle ag- chiesto da tempo l’intervento del Governa- tive forti e congiunte a tutela del personale
gressioni nei luoghi di cura. A farne le spese, tore per accelerare le procedure concorsuali sanitario è quanto proposto dall’Ordine di
si sa, sono soprattutto gli infermieri, ma e di reclutamento di adeguate risorse lavo- Napoli ed è ora al vaglio delle istituzioni.
anche medici, vigilanza, e volte anche pa- rative. Cionondimeno, tali carenze, che pure L’idea è di mettere ad uno stesso tavolo le
zienti. Un tema di grande attualità non solo incidono sulla percezione negativa da parte professioni sanitarie coinvolte (infermieri,
a Napoli. dei cittadini in merito alla qualità assisten- medici, farmacisti) per valutare azioni con-
L’intervento del Prefetto lo aveva solleci- ziale ricevuta, non giustificano in alcun cordate a tutela dei lavoratori e dei cittadini.
tato lo stesso presidente Carbone dopo l’en- modo comportamenti offensivi, violenti e le-
nesima aggressione, questa volta ai danni di sivi, contro i quali chiediamo misure repres- Nelle foto, in alto a sinistra il Presidente
un’infermiera pediatrica. Un episodio parti- sive e di dissuasione”.
colarmente cruento, contro il quale l’Ordine Opi di Napoli Ciro Carbone. A destra,
La denuncia - “I nostri colleghi infer-
mieri, soprattutto quelli impegnati in servizi il Prefetto di Napoli Carmela Pagano
sensibili e di prima assistenza, lavorano
ormai accompagnati dal terrore”, ha denun-
ciato Carbone . “Le forze dell’ordine e
quanti preposti alla sicurezza dei cittadini e
dei lavoratori, devono comprendere che non
possiamo più considerare questi eventi solo
come dei gravi, riprovevoli ma isolati epi-
sodi. Il personale infermieristico e medico
sono continuamente a rischio aggressione.