Page 7 - Napolisana n.1 2018
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Marzo 2018 7
Allarme
Sicurezza
agli infermieri
La Federazione: “Non siamo
bersagli, né capri espiatori”
cazione delle norme costituzionali sul diritto “L'infermiere non è un bersaglio, non è un capro espiatorio, non è un conte-
alla salute. Non a caso, dopo aver inoltrato nitore inerme dove riversare rabbia, frustrazione ed inefficienze del sistema”.
alle aziende sanitarie presenti sul territorio Lo scrive a chiare lettere la Federazione Nazionale Ordini delle Professioni In-
nazionale, una “raccomandazione per pre- fermieristiche (Fnopi), che sollecita il coinvolgimento delle Regione nell’argi-
venire gli atti di violenza a danno degli ope- nare il fenomeno delle aggressioni nei confronti dei professionisti sanitari. “Tutto
ratori sanitari” (raccomandazione per altro il Servizio Sanitario Nazionale deve impegnarsi affinché l’alleanza infermiere
ampiamente disattesa), il Ministero della cittadino, che sta alla base della professione infermieristica, possa esprimersi al
Salute ha inteso promuovere l’istituzione di meglio, al fine di aumentare sicurezza e fiducia”, dice ancora la Federazione in
un “Osservatorio permanente per la garan- una nota nella quale esprime solidarietà a tutti i colleghi che sono stati vittima o
zia della sicurezza e per la prevenzione degli che rischiano di esserlo durante l’espletamento delle proprie funzioni presso le
episodi di violenza ai danni degli operatori strutture sanitarie e giudica gli atti di violenza sui professionisti inaccettabili.
sanitari”. Ma non è l’unica carta da giocare
per contrastare il fenomeno. Si è parlato di Non solo solidarietà - Ma non c’è solo solidarietà nel messaggio della Fede-
istituire una Commissione parlamentare razione nazionale. C’è un severo vero monito sul tema della violenza ai danni
sulla violenza contro gli operatori sanitari, dei professionisti sanitari. “È un tema che deve diventare di assoluta priorità di
da cui scaturisca una proposta di Legge per tutte le organizzazioni – scrivono dalla Federazione - perché a pagare disservizi
equiparare il reato, in tutti i casi, a quello di e condizioni inadeguate per un'assistenza degna di questo nome non siano i pro-
violenza a pubblico ufficiale, rendendolo fessionisti di prima linea”.
sempre perseguibile d'ufficio e non su que-
rela di parte. Infine, una comunicazione ef- Le strategie d'azione – La Federazione propone di disporre la chiusura se-
ficace verso la popolazione, tramite spot rale dei reparti e la chiusura notturna degli accessi ai presidi ospedalieri, in com-
della Pubblicità Progresso. binazione all'impiego massiccio di misure di tipo tecnologico, di
videosorveglianza, e alla sperimentazione di forme di potenziamento dei servizi di vi-
gilanza. Secondo la Federazione, il tema della sicurezza va affrontato con una strategia
su larga scala. È necessaria una formazione continua degli operatori sugli aspetti della
comunicazione e della relazione di aiuto nei confronti delle persone assistite ed è im-
portante che sappiano comunicare con fermezza agli utenti, agli accompagnatori e al per-
sonale che gli atti di violenza non sono permessi o tollerati. Ma occorre il contributo di
tutti: Solo l’impegno comune di tutti (direzioni aziendali, dirigenza infermieristica e
medica, coordinatori, professionisti e loro rappresentanti, organizzazioni sindacali, rap-
presentanti dei cittadini, organi di informazione) può migliorare l’approccio al problema
e assicurare un ambiente di lavoro sicuro. Proprio per questo sta lavorando l'Osserva-
torio per la sicurezza e la prevenzione della violenza sugli operatori sanitari, istituito al
ministero della Salute e del quale la Federazione fa parte. Tale organismo è presieduto
dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e ha il compito di raccogliere dati, di fare
proposte per la prevenzione, per nuove norme di legge, per misure amministrative e or-
ganizzative. L’Osservatorio è composto dal comandante dei Carabinieri del Nas, dal
coordinatore degli Assessori alla sanità regionali, dalla Presidente della Federazione na-
zionale degli infermieri (Fnopi) dal Presidente della FNOMCeO, dal Presidente della Fe-
derazione nazionale ordini dei veterinari, dal Presidente della Federazione dei farmacisti,
dal Direttore generale dell’Agenzia per i servizi sanitari regionali e i Direttori generali
della Prevenzione, della Programmazione e delle Professioni sanitarie del Ministero.