Page 13 - Napolisana n.1 2018
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infermieri” Speciale
Congresso
dei genitori di bambini ricoverati
La prevenzione della violenza
scopo e della natura dello studio. È stato garantito il completo ano- sul posto di lavoro
nimato in tutte le fasi dello studio. A tutti i partecipanti è stata ga-
rantita l'opportunità di ritirarsi dallo studio in qualsiasi momento. di Concetta Pane
Il “bracketing” da parte di tutti i ricercatori è il primo step. Tale Il progetto presentato nel corso del Primo Congresso
riflessione critica mira ad escludere i preconcetti dei ricercatori sul Fnopi, nasce da un impegno della Presidente del Coor-
fenomeno in esame. Questo approccio ridurrebbe la possibilità di dinamento interregionale Vita Spagnuolo, dei presi-
influenzare la corretta estrapolazione dei temi. I partecipanti sono denti di Napoli, Salerno e Campobasso-Isernia, ha portato una
stati intervistati con una domanda aperta per consentire loro piena survey sugli infermieri dei presidi ospedalieri delle province
libertà di espressione. L'intervistatore ha avuto un atteggiamento di Matera, Salerno, Campobasso e Napoli. Attraverso la som-
cordiale durante le interviste per facilitare le conversazioni. L'in- ministrazione e l’analisi di un questionario anonimo, è stato
tervistatore ha trascritto le “note sul campo” nella diario dell'inve- possibile ricavare informazioni significative sul fenomeno in
stigatore. Ogni intervista è stata audio-registrata. oggetto. Ma soprattutto è stato possibile analizzare l’applica-
zione della normativa vigente in materia di strategie di pre-
Il passo successivo è stata la trascrizione accurata di ogni inter- venzione. Il progetto è stato elaborato dal gruppo tecnico di
vista registrata. Alla saturazione dei dati segue l'estrapolazione dei lavoro, composto dai Presidenti degli Ordini delle province
temi da parte dei singoli ricercatori. Non ci sono state discordanze del Coordinamento Interregionale, nonché dalla collega Mar-
nel confronto delle essenze estrapolate dalle interviste. Chiedendo gherita Ascione e da chi scrive.
ai partecipanti di confermare l'accuratezza degli estratti dell'inter- Gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari costi-
vista, è stata garantita la validità finale dei risultati. Dall’analisi dei tuiscono eventi sentinella, che richiedono la messa a punto di
dati sono emersi tre temi principali : la paura della possibile per- opportune iniziative di protezione e prevenzione, tant’è che
dita dei loro figli, la sensazione di aver perso il ruolo di genitori, ed la preoccupazione di fronte all’aumento di questo fenomeno
il desiderio di ricevere maggiori informazioni per essere parte at- ha fatto sì che nel 2007, il Ministero della Salute emanasse la
tiva del processo di trattamento . raccomandazione n. 8 ” Prevenire gli atti di violenza nei con-
fronti degli operatori sanitari delle strutture ospedaliere e ter-
ritoriali”. L’obiettivo di questa indagine è stato quello di
indagare sul fenomeno della violenza psicofisica sul luogo del
lavoro a danno degli infermieri e verificare l’applicazione
della normativa vigente sulle strategie di prevenzione.
L’indagine condotta nel periodo dicembre 2017 gennaio
2018 ha evidenziato potenziali cause che hanno generato epi-
sodi di violenza fisica, verbale, mobbing e molestie sessuali,
cause da ricondursi a: disorganizzazione nelle procedure la-
vorative, carenza di personale, ambienti di lavoro non in si-
curezza. Lo studio, ha confermato la scarsa aderenza alle
raccomandazioni del Ministero della Salute circa la preven-
zione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari e
laddove implementate delle strategie di prevenzione, esse
sono risultate inefficaci. E’da questi risultati che il Coordina-
mento intende estendere l’ indagine su un campione più
ampio, maggiormente rappresentativo di tutto il territorio re-
gionale e avviare interventi di formazione mirati a migliorare
l’Awareness degli infermieri circa l’applicazione delle Rac-
comandazioni Ministeriali, ma soprattutto avviare Councur-
rence con il managment delle strutture ospedaliere, al fine di
progettare strategie più efficaci nel contesto del territorio in
cui si opera.
E’chiara la consapevolezza, che questo fenomeno deve es-
sere affrontato in modo sistematico all’interno dei luoghi di
esercizio professionale, coinvolgendo tutti i professionisti, im-
prescindibili attori di un Sistema sanitario, e tutte le organiz-
zazioni, le quali devono supportare il disagio e avviare
interventi di sostegno per gli operatori vittime di violenza.