Page 14 - Napolisana n°3.2021
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Politica e Salute

Da Sessa Aurunca, a Solofra, passando per              De Luca: «Una rivol
        Pozzuoli e Nola. Stiamo potenziando la
        rete delle strutture. Ci saranno altri inve-   Il Presidente della Regione ha illustrato alla stampa quello
stimenti nell’ospedale di Nocera Inferiore e in        nella rete ospedaliera». «Da Sessa Aurunca, a Solofra, passan
quello di Battipaglia. È un programma di umaniz-       I dettagli sul nuovo ospedale e polo della riabilit
zazione della nostra sanità e di completamento del-
l’offerta. Un programma di investimenti da 1,3          Firmata la Convenzione
miliardi di euro per la nostra sanità». Così il Go-
vernatore della Campania, Vincenzo De Luca an-          A Scampia il Polo di Scienze infermieristiche
nuncia il potente piano di sviluppo dell’offerta
sanitaria in Campania. Un programma di lavori e         L’atto regolamenta gli impegni assunti da Comune di Napoli e
ristrutturazioni anticipato da Napolisana nel nu-       Università degli Studi Napoli Federico II per rendere operativa la
mero di giugno scorso, con i dettagli di investimenti   struttura a partire dall’anno accademico 2021/2022
divisi per ciascuna della cinque provincie campane.
                                                              Adl – E’ stata approvata in una delle ultime sedute di Giunta comunale, su proposta
    Salerno - Da Caserta a Benevento, passando           del Vicesindaco Carmine Piscopo e dell’Assessora al Patrimonio Alessandra Clemente,
per la provincia di Napoli. Fino alla sua Salerno,       la convenzione tra il Comune di Napoli e l’Università degli Studi di Napoli Federico II
con la nuova cittadella ospedaliera: «Sarà il se-        per la concessione in comodato d’uso del Polo di Scienze infermieristiche della Federico
condo ospedale della regione», commenta soddi-           II a Scampia. L’atto regolamenta gli impegni assunti dalle due Istituzioni per rendere ope-
sfatto l’ex sindaco. «Qui realizzeremo anche un          rativa la struttura a partire dall’anno accademico 2021/2022 e per consentire lo svolgi-
polo spinale e un polo della riabilitazione pub-         mento delle attività didattico/formative, tecnico-scientifiche e di ricerca dell’Università
blica unico in regione». E’ stato lo stesso presi-       nel settore della medicina, della nutrizione e delle relative attività assistenziali. L’edificio
dente De Luca a illustrare il piano: «Abbiamo            ospiterà aule per lo studio e la didattica, un’aula magna da 500 posti, ambulatori, day sur-
fatto una conferenza di servizi e abbiamo acqui-         gery e spazi di lavoro per studenti e ricercatori per una superficie di 10 mila metri quadrati
sito tutti i pareri urbanistici. Dunque oggi siamo       e 7 livelli. «Con la firma della convenzione – dicono da Palazzo San Giacomo - si perfe-
pienamente nella fase esecutiva. Avremo ad otto-         ziona un iter complesso e articolato che porta oggi alla realizzazione di un Polo universi-
bre l’ultimo passaggio amministrativo, abbiamo           tario per la formazione nella Medicina Primaria e nella Specialistica Territoriale nel
definito le ipotesi di nuova viabilità intorno al-       quartiere Scampia. L’edificio consentirà il potenziamento delle cure primarie sul territorio,
l’ospedale e abbiamo acquisito anche con le fer-         rappresentando un importante punto di riferimento per il quartiere, nel più ampio piano di
rovie una nuova fermata della metropolitana              rigenerazione urbana, avviato dall’Amministrazione Comunale nell’area di Scampia».
all’altezza del nuovo ospedale che andremo a
realizzare. A fine anno, avremo il progetto esecu-
tivo e partiamo con la gara. Se siamo fortunati
con l’impresa, in due anni e mezzo avremo
l’ospedale. Abbiamo fatto un miracolo: non esiste
in Italia una procedura amministrativa di un
anno per realizzare un ospedale di 350 milioni di
euro di investimento e 750 posti letto». Il nuovo
Ruggi d’Aragona ospiterà anche le attività della
facoltà di medicina. I soldi sbloccati da Palazzo
Santa Lucia, 350 milioni di euro, che arriveranno
a oltre 400 con l’acquisto di tutta la strumenta-
zione tecnologica necessaria, sono stati recuperati
con la messa in ordine dei conti della sanità e con
l’uscita dal commissariamento, che bloccava ogni
utilizzazione di finanziamenti per l’edilizia sani-
taria. L’area di intervento prevista per il nosoco-
mio è di 220mila metri quadri, di cui 178mila di
superficie costruita, dove sorgeranno 732 posti
letto (con 50 di terapia intensiva, più 8 di terapia
intensiva pediatrica e neonatale); 50mila metri
quadri di parcheggi (1700 posti auto, di cui 750
per i dipendenti); 21 sale operatorie; 6 sale angio-
grafiche; 69 ambulatori; 3 Tac; 2 risonanze ma-
gnetiche; 2 tomografi a emissione singola di
fotoni; 1 pet Tac; 2 bunker di radioterapia,
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