Page 9 - Napolisana n°4.2020
P. 9
GDiucegmnobr2e02020 9
i ritardi della Campania Le emergenze da affrontare
sformato gli ospedali in lazzaretti. Su pochi infermieri L’infermiere di famiglia
carenti le politiche di assistenza territoriale. Rea: vale 2mila assunzioni
: “Avrebbe portato migliore assistenza e assunzioniâ€
Avrebbe potuto rappresentare un’opportunità per
E MARTINO migliorare la qualità e la quantità di assistenza sanitaria a
livello territoriale. Una concreta opportunità occupazionale per
ce ne dovrebbero essere circa 120 su tutto il territorio regionale. i tanti precari della sanità e una barriera per evitare i drammi
Ma Pina Tommasielli, referente per la medicina territoriale del- e i morti della seconda ondata di contagi e prevenirne
l’Unità di crisi regionale, dice testualmente: “Ne sono state atti- efficacemente una terza. Ma fino ad ora, l’infermiere di
vate 75 e a regime saranno 115, ma in alcune Asl rurali non c’è famiglia e di comunità resta solo sulla carta, Eppure, il Decreto
disponibilità di mediciâ€. “La verità – dice Teresa Rea – è che s’è Rilancio di giugno ha portato grandi speranze e aspettative. Il
perso troppo tempo. A Roma, prima ancora che a Napoli. Solo il varo in Campania di una politica sanitaria mirata sul territorio
10 settembre scorso si messo a punto un documento approvato e posti di lavoro per infermieri, infermiere pediatriche. Sono
dalla Conferenza delle Regioni e che sarà attuato su tutto il ter- previste, infatti, circa 20mila assunzioni nel comparto
ritorio nazionale. Per essere operativi oggi ed evitare la crisi da sanitario, di cui 9.600 solo tra gli infermieri. Per medici e
seconda e terza ondata bisognava fare tutto entro il mese di lu- tecnici gli altri 10.400 posti. In Campania potrebbero esserci
glio. Noi infermieri siamo portatori di una visione assistenziale circa 2mila assunzioni, un migliaio a Napoli e provincia. GiÃ
centrata sui bisogni del cittadino. E non sempre le scelte poli- perché stando a quanto si legge nel decreto, le aziende e gli
tico-strategiche sulla sanità si basano su questo principio. Su enti del servizio sanitario nazionale, possono procedere al
queste basi chiediamo ancora una volta alla politica di lasciare reclutamento di infermieri in numero non superiore ad 8 unitÃ
che anche agli infermieri diano il loro contributo nelle sedi de- ogni 50mila abitanti, attraverso assunzioni a tempo
cisionali per portare sui tavoli della discussione le esigenze degli indeterminato. Se il metodo sarà confermato anche per le altre
ammalati e dell’utenza“. professioni sanitarie, si arriverà al migliaio di posti per Napoli
e il suo hinterland. “La figura dell’infermiere di famiglia è
decisiva nella lotta al covid-19 e ad una possibile ripresa della
pandemia dopo le festività natalizieâ€, avverte Ciro Carbone,
Presidente Opi Napoli. “Ma essa è strategica anche a regime:
sia in termini di assistenza alle persone fragili, con più
patologie, anziani e disabili; sia come prima frontiera di cura
e assistenza capace di decongestionare i pronto soccorsi degli
ospedali diventati ormai una sorta di ambulatorio. Un
elemento di criticità – ricorda Carbone - denunciato più e più
volte dagli infermieri, ma inascoltatoâ€.
Il Decreto Rilancio prevede assunzioni a tempo
determinato con un avviso pubblico e senza concorso. Poi dal
nuovo anno a tempo indeterminato. Dal momento che si agirÃ
in tempi ristretti, ipotizza il ministro Speranza che ha
annunciato per primo il provvedimento, si dovrebbe procedere
con gli avvisi senza concorso, come già avvenuto con le
assunzioni di operatori a marzo. I neo-assunti andranno non
solo a potenziale l’assistenza domiciliare dei pazienti affetti
da Covid-19, ma anche tutti gli altri ambiti dove ce bisogno,
soprattutto nelle Rsa per anziani, rimasti sprovvisti di unitÃ
lavorative durante l’emergenza e tutt’ora carenti. Il decreto
prevede che queste assunzioni vadano a soddisfare un
fabbisogno d’assistenza territoriale fin qui inevaso. Con le
circa 10mila assunzioni previste nel decreto legge Rilancio, si
tenta infatti di mettere su una rete di infermieri di famiglia e
di comunità , o comunque di avviare questo percorso che
necessiterà a regime ben più di diecimila assunzioni.