Page 8 - Napolisana n°2.2019
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8 Giugno 2019

Responsabilita’ professionale
e sicurezza delle cure

Rischio in sanità: il modello italiano

Con la seconda e la terza sezione, il convegno
entra nell’applicazione della legge a due anni dal
suo varo e nelle strategie di prevenzione delle in-
fezioni correlate all’assistenza.

  (pdm) Ad aprire questa seconda parte del convegno sono due au-        dubbio quella degli infermieri. Arrivati per ultimi in questo campo,
torevoli manager del rischio in sanità. Si tratta di Stefano Maria,     hanno testimoniato un impegno fuori dal comune e offerto un valido
Mezzopera, risk manager e formatore presso la Luiss Business            aiuto in una fase delicata dell’applicazione della legge Gelli/Bianco.
School e Andrea Minarini, direttore medicina legale e risk mana-        Alla luce delle esperienze fin qui maturate, possiamo dire che oggi
gement Usl Bologna. –                                                   abbiamo alcuni obiettivi da perseguire per continuare a migliorare
                                                                        l’applicazione della legge e limitare, per questa via gli incidenti:
  MEZZOPERA – “Fino al 2003 non c’è stata nessuna gestione              Aumentare la consapevolezza delle criticità presenti nei vari per-
del rischio in sanità, in tutta Italia. Ora, da due anni abbiamo una    corsi di qualità e sicurezza in ogni presidio sanitario. Intanto il trend
legge che consente la gestione del rischio. E possiamo dire che nel     segnala ancora un aumento del contenzioso. Nelle regioni meri-
novanta per cento dei sinistri registrati fin qui, la causa scatenante  dionali maggior parte delle controversie. Per esse nel 2018 si sono
è una cattiva gestione. Dunque, le regole ci sono, anche le proce-      spesi complessivamente 190 milioni di euro”.
dure, bisogna applicarle. In questo senso il problema è anche di na-
tura culturale, non solo organizzativo. Bisogna rimettere al centro
del processo di cura l’individuo. Ritornare ai valori essenziali, per
cui l’uomo è un fine e non un mezzo”. (“…la scienza è inutile, se non
serve a mettere in valore l’umanità”. (Immanuel Kant – Critica della
ragion pratica).

  MINARINI – “La professione che ha maggiormente contribuito
alla costruzione di modelli di gestione del rischio in sanità è senza

  L’organizzazione presentata parte dalla        L’eccellenza in Terapia            condo il modello della family centrered
disamina della normativa in riferimento ai        intensiva pediatrica              care (FCC). Lo sforzo che deve muore le
requisiti per l’accreditamento istituzio-                                           organizzazioni sanitarie deve essere volto
nale quali i requisiti strutturali, organizza-                  di Angela Capuano*  verso i professionisti, unici garanti di un
tivo, tecnologici, gestionali ed aggiungendo                                        modello assistenziale e di una presa in ca-
a questi i requisiti professionali. Tracciare                                       rico globale. Per formulare e mostrare la
l’eccellenza delle organizzazioni vuol dire,                                        complessità di quanto detto è stato presen-
secondo il modello italiano di gestione del                                         tato un modello di simulazione che eviden-
rischio, considerare quelle che sono le spe-                                        zia i colli di bottiglia, cioè le code, che
cifiche professionalità ed eccellenze dei                                           vengono a crearsi durante l’erogazione
professionisti sanitari, considerare cioè il                                        delle prestazioni sanitarie. In tal modo ri-
fattore umano. La sanità, l’eccellenza non                                          pianificando e riorganizzando l’attività pre-
è fatta solo di norme e strutture, ma la sicu-                                      stazionale, si ottiene un modello funzionale
rezza è data dagli operatori. Proprio per                                           più rispondente alle esigenze dei pazienti,
questo motivo si sono definiti i requisiti                                          ad ogni paziente sarà garantito il giusto
professionali con relative specifiche com-                                          tempo relativamente alla giusta sicurezza ed
petenze per i professioni che operano in                                            al soddisfacimento dei bisogni assistenziali.
particolari settori quali la terapia intensiva
pediatrica. Un pool di professionisti che de-                                           * Posizione organizzativa “Rischio clinico
vono essere specificatamente pronti a ri-
spondere ai bisogni di salute dei pazienti                                            e sicurezza del paziente Igiene ambientale
trattati senza perdere di vista la famiglia se-
                                                                                                               e Infezioni ospedaliere-

                                                                                                         Aorn Santobono/Pausilipon.
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